Visita urologica: cosa succede davvero e quando è il momento giusto per farla
- Luciano Macchione
- 11 dic
- Tempo di lettura: 2 min

Perché andare dall’urologo non dovrebbe essere un tabù
Molte persone rimandano la prima visita urologica per imbarazzo o paura di quello che “potrebbe succedere”.In realtà l’esame è semplice, rapido e può evitare problemi seri diagnosticando in tempo disturbi che spesso iniziano in modo silenzioso.
L’urologo non è “lo specialista dei problemi degli anziani”: si occupa di uomini e donne di tutte le età, dai disturbi urinari ai calcoli, dai controlli preventivi fino alla salute sessuale maschile.
Cosa porto con me alla visita
La preparazione è minima, ma utile:
esami recenti (anche anni precedenti)
eventuali farmaci assunti
elenco dei sintomi e da quanto tempo sono presenti
Questo permette di ricostruire subito un quadro clinico preciso.
Cosa succede durante la visita urologica
La visita segue sempre uno schema chiaro e non invasivo.
1. Colloquio iniziale (anamnesi)
Si raccolgono:
sintomi
durata e andamento
abitudini (fumo, idratazione, attività lavorativa)
eventuali familiarità per tumori urologici
storia clinica e chirurgica
Questa fase è già metà diagnosi.
2. Esame obiettivo urologico
In base al motivo della visita si valuta:
addome e reni
vescica
aree inguinali
testicoli e funicolo spermatico
prostata (quando indicato)
L’esame è rapido, indolore e mirato a trovare segni che il paziente non può percepire da solo.
3. Ecografia urologica (quando indicata)
Nella maggior parte dei casi si esegue subito, senza preparazione:
reni
vescica
eventuale residuo post-minzionale
prostata
L’ecografia è fondamentale per calcoli, infezioni ricorrenti, difficoltà a urinare, ematuria, dolore testicolare.

Quanto dura una visita urologica
Tra colloquio, esame e referto finale, in genere 20–30 minuti.Se servono accertamenti aggiuntivi vengono prescritti subito.
Quando è bene prenotare una visita urologica
Segnali che non vanno ignorati:
sangue nelle urine, anche una sola volta
bruciore ricorrente o minzione frequente
dolore ai reni o ai testicoli
getto debole o difficoltà a urinare
coliche renali anche risolte spontaneamente
PSA alterato
infezioni urinarie ricorrenti
familiarità per tumore prostatico, renale o vescicale
Controlli consigliati:
uomini > 50 anni: controllo annuale
uomini > 45 se in famiglia ci sono tumori prostatici
chi soffre di calcoli dovrebbe fare almeno un’ecografia ogni 6–12 mesi

Schema semplificato dell’apparato urinario maschile
Perché non rimandare
Molte patologie urologiche, se identificate presto, si trattano in modo semplice evitando complicazioni.La visita urologica non è solo diagnostica: è preventiva.
Conclusione
La visita urologica è un controllo fondamentale, rapido e molto meno “invasivo” di quanto si immagini.Parlare dei sintomi e farsi visitare da uno specialista permette diagnosi precoci e terapie personalizzate, riducendo rischi e migliorando la qualità di vita.
Per una valutazione personalizzata, è possibile prenotare una visita urologica a Messina presso il Policlinico.




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