Calcoli renali: sintomi, diagnosi e trattamento a Messina
- Luciano Macchione
- 16 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 19 ott
I calcoli renali rappresentano una delle cause più comuni di dolore acuto al fianco o all’addome.Si tratta di piccole formazioni solide (spesso di ossalato o fosfato di calcio) che si sviluppano all’interno dei reni e possono ostacolare il normale deflusso dell’urina.Quando un calcolo si muove nelle vie urinarie, può provocare la classica colica renale, un dolore intenso che necessita di valutazione medica immediata.
🔹 Cause e fattori di rischio dei calcoli renali
La formazione dei calcoli è legata a un’alterazione dell’equilibrio tra le sostanze presenti nelle urine.Fra i fattori più frequenti troviamo:
scarsa idratazione e urine troppo concentrate;
dieta ricca di proteine animali, sale o zuccheri raffinati;
predisposizione familiare;
infezioni urinarie ricorrenti o alterazioni metaboliche (iperparatiroidismo, iperuricemia).
Bere poco è la causa più comune: un apporto idrico insufficiente favorisce la cristallizzazione dei sali minerali e la formazione dei calcoli.
🔹 Sintomi tipici dei calcoli renali
Il sintomo principale è il dolore acuto al fianco o all’addome inferiore, che può irradiarsi verso la schiena o l’inguine.Spesso si accompagna a:
nausea e vomito;
bisogno frequente di urinare;
sangue nelle urine (ematuria);
bruciore o difficoltà durante la minzione;
febbre o brividi se si associa un’infezione urinaria.
La colica renale è uno dei dolori più intensi descritti dai pazienti e richiede valutazione specialistica rapida per evitare complicanze.
🔹 Diagnosi dei calcoli renali
La diagnosi si basa su una visita urologica e alcuni esami mirati:
ecografia renale e vescicale, utile per individuare la presenza e la sede dei calcoli;
TAC delle vie urinarie senza contrasto, esame di riferimento per confermare dimensioni e numero delle formazioni;
analisi delle urine e esami del sangue per valutare la funzione renale e individuare eventuali cause metaboliche.
Una diagnosi tempestiva permette di scegliere la strategia terapeutica più adeguata in base alla grandezza del calcolo e ai sintomi presenti.
🔹 Trattamento e gestione
Il trattamento dei calcoli renali dipende da dimensioni, posizione e composizione del calcolo.Nelle forme più lievi, può essere sufficiente una terapia medica con idratazione abbondante, farmaci antidolorifici e alfa-bloccanti per facilitare l’espulsione spontanea.
Per calcoli di dimensioni maggiori o non eliminabili con le urine, si ricorre a:
litotrissia extracorporea (ESWL), che frammenta il calcolo con onde d’urto;
ureteroscopia o nefrolitotomia percutanea, procedure mininvasive per rimuovere le formazioni più grandi.
Dopo la rimozione, è importante analizzare il calcolo e correggere eventuali fattori predisponenti per prevenire le recidive.
🔹 Prevenzione dei calcoli renali
La prevenzione è fondamentale.Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, ridurre il consumo di sale e di proteine animali, e mantenere un peso corporeo equilibrato sono le strategie più efficaci.Nei soggetti predisposti, l’urologo può consigliare controlli periodici e una dieta personalizzata.

👉 Prenota una visita urologica a Messina
Nel mio studio a Messina, effettuo valutazioni complete per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei calcoli renali, con percorsi personalizzati basati sulle più recenti linee guida.
passo conta.



Commenti