Calcoli renali: sintomi, diagnosi e trattamento a Messina
- Luciano Macchione
- 16 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 27 nov
I calcoli renali sono una delle cause più frequenti di dolore acuto al fianco o all’addome.
Si formano quando alcune sostanze presenti nelle urine (come ossalati, fosfati o acido urico) si concentrano e cristallizzano all’interno del rene.
Quando un calcolo si sposta nelle vie urinarie può bloccare il flusso dell’urina e provocare la classica colica renale, un dolore molto intenso che richiede una valutazione specialistica tempestiva.
🔹 Cause e fattori di rischio dei calcoli renali
La formazione dei calcoli renali è legata a uno squilibrio tra le sostanze presenti nelle urine. I fattori di rischio più comuni includono:
scarsa idratazione e urine troppo concentrate
dieta ricca di proteine animali, sale o zuccheri raffinati
predisposizione familiare
infezioni urinarie ricorrenti
alterazioni metaboliche (iperparatiroidismo, iperuricemia)
Bere poco è, da sola, la causa più frequente: un apporto idrico insufficiente favorisce la cristallizzazione dei sali minerali.
🔹 Sintomi tipici dei calcoli renali
Il sintomo principale è il dolore acuto al fianco o all’addome inferiore, che può irradiarsi verso schiena o inguine. Può essere accompagnato da:
nausea e vomito
bisogno frequente di urinare
presenza di sangue nelle urine (ematuria)
bruciore o dolore durante la minzione
febbre o brividi, in caso di infezione associata
La colica renale è uno dei dolori più intensi descritti dai pazienti e richiede una valutazione specialistica rapida per evitare complicanze.
Se i sintomi fanno pensare alla presenza di calcoli, è importante effettuare rapidamente una valutazione urologica. Una diagnosi tempestiva riduce il rischio di complicanze come infezioni o ostruzioni delle vie urinarie.
🔹 Diagnosi dei calcoli renali
La diagnosi si basa su una visita urologica e su esami mirati:
ecografia renale e vescicale, utile per individuare calcoli o dilatazioni
TAC delle vie urinarie senza mezzo di contrasto, il test più accurato
analisi delle urine, per valutare infezioni o cristalli
esami del sangue, per controllare funzione renale ed eventuali alterazioni metaboliche
Una diagnosi tempestiva consente di scegliere il trattamento più adeguato in base alle dimensioni, alla sede e ai sintomi.
🔹 Trattamento e gestione
Il trattamento dipende da dimensioni, posizione e composizione del calcolo.Nelle forme più lievi può bastare una terapia medica con:
idratazione abbondante
farmaci antidolorifici
alfa-bloccanti per facilitare l’espulsione spontanea
Per i calcoli più grandi o non eliminabili con le urine si ricorre a:
litotrissia extracorporea (ESWL), che frammenta il calcolo con onde d’urto
ureteroscopia, per rimuovere i calcoli nelle vie urinarie
nefrolitotomia percutanea, per calcoli renali voluminosi
Dopo la rimozione, è importante analizzare il calcolo e correggere i fattori predisponenti per prevenire le recidive.
🔍Approfondisci nell’articolo dedicato a come l’idratazione influisce sui calcoli renali
🔹 Prevenzione dei calcoli renali
La prevenzione è fondamentale.Bere 1,5-2 litri di acqua al giorno, ridurre sale e proteine animali, limitare zuccheri e mantenere un peso equilibrato sono le strategie più efficaci.
Nei soggetti predisposti è consigliabile programmare controlli periodici e una valutazione metabolica personalizzata.

Ogni situazione clinica è diversa: una valutazione precoce può evitare complicanze e ridurre il rischio di recidive.
Per una valutazione personalizzata, è possibile prenotare una visita urologica a Messina presso il Policlinico.
Nel mio studio a Messina offro valutazioni complete per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei calcoli renali, con percorsi personalizzati secondo le più recenti linee guida.




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